L’Argentina è un paese sud americano che si estende in lunghezza dal nord al sud e che per questo presenta una grande varietà di territori, paesaggi, condizioni climatiche, culture e cibo. Dagli altopiani andini fino alle zone umide e paludose dell’entroterra, dalle pianure verdi della sterminata Pampa alla desolazione della steppa in Patagonia fino a raggiungere la Terra del Fuoco, la fin del mundo. Tre zone geografiche molto diverse tra loro da far sembrare l’Argentina come tre paesi in uno. Il suo punto di forza è proprio questo: un tour in Argentina non si riesce a esaurire in 15 giorni, ma è il tempo minimo necessario per fare esperienza di tutta la sua grandiosa varietà.
L'Argentina rappresenta una destinazione di viaggio straordinaria che offre esperienze diverse quanto i suoi paesaggi. Dal nord subtropicale fino all'estremo sud della Terra del Fuoco, questo paese sudamericano riesce a condensare in un unico territorio una varietà geografica, culturale e gastronomica che pochi altri luoghi al mondo possono vantare. Per chi cerca un'alternativa alle tradizionali mete turistiche come le Maldive con le loro esclusive isole private o il classico abbinamento Giappone e Polinesia per un viaggio di nozze, l'Argentina propone un'avventura completamente diversa ma altrettanto memorabile.
Il fascino dell'Argentina risiede proprio nella sua diversità: tre zone geografiche ben distinte che sembrano tre paesi differenti racchiusi in uno. Dagli altopiani andini alle zone paludose dell'entroterra, dalle verdi pianure della Pampa alla desolazione patagonese fino alla "fin del mundo" della Terra del Fuoco, questo paese richiede almeno 15 giorni per essere esplorato nelle sue attrazioni principali. Un tempo che, per quanto possa sembrare lungo, rappresenta solo un assaggio di ciò che questa nazione ha da offrire al viaggiatore curioso.
Questo articolo vi guiderà attraverso le meraviglie dell'Argentina, fornendo informazioni pratiche e suggerimenti per vivere al meglio l'esperienza di viaggio in questo affascinante paese sudamericano. Dalle metropoli cosmopolite alle remote meraviglie naturali, ogni tappa rappresenta un tassello fondamentale per comprendere l'anima profonda di questa terra di contrasti.
La capitale dell’Argentina è Buenos Aires e non si può fare a meno di visitarla per assaporare in sintesi tutti i contrasti di questo Paese. Elegante e cosmopolita allo stesso tempo, dinamica e tradizionale, nostalgica e moderna è la capitale dai “tratti” più europei dell’intero continente sudamericano. La sua posizione la rendono tanto prossima alle praterie della Pampa a ovest e sud, quanto alle selve subtropicali a nord-est. Il turista italiano avverte immediatamente il legame che intercorre tra i due Paesi. Alla fine dell’800, ci fu un importante flusso migratorio dall’Italia verso il Sud America. L’Argentina fu una méta prediletta da molti e ne sono testimoni ancora oggi i quartieri di San Telmo, La Boca, Recoleta e il modernissimo quartiere di Palermo. Buenos Aires è un crogiuolo di culture e influenze europee, un’alchimia tra le architetture parigine, il traffico confusionario italiano e una vivace vita notturna in stile madrileno. Una serata a base di tango, gustando la miglior carne del mondo buttando un occhio ad una partita tra il Boca junior e il River plate è il modo migliore per cogliere l’anima di Buenos Aires.
Dirigendosi a sud ovest di Buenos Aires si incontrano le prime distese della Pampa, una fertile zona pianeggiante da secoli utilizzata per l’agricoltura e l’allevamento di bestiame. È la terra dei gauchos e dell’asado, la carne bovina più famosa e gustosa del mondo.
A nord-est, invece, ci si imbatte nella selva sub-tropicale al confine tra Paraguay e Brasile. Qui si trovano le spettacolari cascate dell’Iguazù: una serie di 275 salti di varie altezze fino a raggiungere i 75 metri. Le cascate si apprezzano frontalmente per chi proviene dal Brasile, ma chi proviene dall’Argentina potrà prendere un trenino e percorrere uno scenografico sistema di passerelle che portano il turista ad affacciarsi su uno dei punti più spettacolari delle cascate: la Garganta del Diablo. Poco distanti da questa area si trovano anche le missioni gesuitiche di San Ignacio Minì. Permanendo nel nord est si possono visitare le zone paludose che ospitano la seconda palude più grande del sud America: gli Esteros del Iberà. Questo ambiente ostile e selvaggio ospita rare specie di rettili anfibi, uccelli e mammiferi.
Spostandosi verso la Sierra Centrale si entra nella zona degli altri grandi centri urbani di Cordoba, famosa per le sue architetture coloniali e di Mendoza, la città del vino situata nella regione di Cuyo tra le vette andine dell’Aconcagua. Qui si trovano anche il Parco Nazionale Tampalaya, patrimonio mondiale UNESCO, caratterizzato dalle mistiche pareti rosse e dai paesaggi lunari del Parque provinciale Ischigualasto. Scendendo verso il sud, si comincia a percepire un ulteriore cambiamento di paesaggio con i salares, i grandi laghi salati punteggiati di villaggi andini di Tolar Grande, San Antonio de Los Cobres, Tilcara, Purmamarca e la vicina montagna dei sette colori.
Finalmente, al sud dell’Argentina ci si imbatte nell’indomita e sconfinata Patagonia, una distesa di arida steppa attraversata dalla ruta Nacional 3, una tra le principali arterie del paese che da Buenos Aires arriva fino a Rio Gallegos e alla Riserva Naturale della penisola di Valdés, luogo di avvistamento privilegiato per le balene, i pinguini e gli elefanti marini. Continuando a scendere verso l’estremo sud, si giunge alla provincia di Santa Cruz dalla quale si raggiunge la Bahia Bustamante riconoscibile per le sue scogliere frastagliate, le spiagge deserte, le foreste pietrificate delle Estancias e le isole sperdute popolate solo da pinguini, colonie di uccelli e leoni marini. Siamo giunti alla fine del mondo, al ghiacciaio Perito Moreno una delle meraviglie naturali e a Ushuaia la città più a sud del mondo, ultimo avamposto abitato da dove le navi partono verso l’Antartide, il continente di ghiaccio.
L'Argentina, con la sua estensione di oltre 3.700 km da nord a sud, presenta zone climatiche estremamente variegate che influenzano notevolmente la pianificazione di un viaggio. Le stagioni sono invertite rispetto all'emisfero nord, quindi l'estate va da dicembre a marzo e l'inverno da giugno a settembre.
Buenos Aires e la regione centrale: il periodo ottimale va da ottobre a maggio, con temperature piacevoli tra i 15°C e i 30°C. Da evitare gennaio e febbraio quando il caldo può diventare opprimente (35°C con elevata umidità) e molti abitanti lasciano la città. L'inverno (giugno-agosto) è mite con temperature tra 5°C e 15°C.
Patagonia e Terra del Fuoco: la finestra ideale è ristretta, tra dicembre e febbraio, quando le temperature oscillano tra i 10°C e i 20°C con giornate lunghe (luce fino alle 22). Da maggio a settembre il clima è proibitivo, con forte vento, neve e molte strutture chiuse.
Nord e Nord-Est (Iguazú, Salta): l'inverno (giugno-agosto) rappresenta il periodo migliore, con temperature gradevoli tra 15°C e 25°C. L'estate porta caldo intenso (fino a 40°C) e piogge abbondanti, specialmente nella zona delle cascate di Iguazú.
Mendoza e regione andina: primavera (settembre-novembre) e autunno (marzo-maggio) offrono condizioni ideali per la visita alle cantine e le escursioni in montagna, con temperature tra 15°C e 25°C. L'inverno (giugno-agosto) è la stagione ideale per gli sport sulla neve.
Nota pratica: per un tour completo del paese, ottobre-novembre (primavera) e marzo-aprile (autunno) rappresentano il miglior compromesso climatico per visitare le diverse regioni con temperature moderate e affluenza turistica contenuta.
L'Argentina è il secondo paese più grande del Sudamerica e richiede una pianificazione attenta degli spostamenti. Le distanze sono considerevoli: Buenos Aires dista 1.300 km da Iguazú, 1.050 km da Mendoza e oltre 3.000 km da Ushuaia.
Voli interni: rappresentano l'opzione più efficiente per coprire lunghe distanze. Aerolíneas Argentinas opera la rete più capillare con hub a Buenos Aires. Compagnie come LATAM e low-cost come Flybondi e JetSMART offrono alternative economiche su rotte principali. È consigliabile prenotare con largo anticipo, specialmente in alta stagione (dicembre-febbraio), quando i prezzi possono triplicare.
Autobus a lunga percorrenza: una valida alternativa ai voli, con servizi di categoria standard, semi-cama (sedili reclinabili a 120°) e cama (poltrone-letto) per i viaggi notturni. Compagnie come Via Bariloche, Andesmar e Chevallier offrono connessioni tra le principali città con servizi che includono pasti, bevande e intrattenimento a bordo. Un viaggio Buenos Aires-Mendoza richiede circa 13-15 ore.
Noleggio auto: ideale per esplorare regioni specifiche come la Ruta 40 in Patagonia o la Ruta del Vino a Mendoza. Le principali compagnie internazionali sono presenti negli aeroporti maggiori. È necessaria la patente internazionale e consigliabile verificare la copertura assicurativa per strade sterrate, frequenti fuori dai centri urbani.
Ferrovia: la rete ferroviaria è limitata e principalmente turistica. Il Tren a las Nubes (Treno delle Nuvole) a Salta e il Tren del Fin del Mundo a Ushuaia offrono esperienze panoramiche più che soluzioni di trasporto.
Consigli pratici: per ottimizzare tempo e budget, è consigliabile combinare voli interni per le lunghe distanze (nord-sud) con autobus o auto a noleggio per esplorare le aree circostanti. Prevedere sempre margini di tempo ampi tra le connessioni e considerare che in Patagonia le condizioni meteorologiche possono causare ritardi nei trasporti.
L'Argentina vanta 38 parchi nazionali che proteggono ecosistemi unici distribuiti in tutto il territorio. Questi santuari naturali offrono alcune delle esperienze di wilderness più autentiche del Sudamerica.
Parco Nazionale Los Glaciares (Provincia di Santa Cruz): Patrimonio UNESCO dal 1981, questo parco di 726.927 ettari ospita il famoso ghiacciaio Perito Moreno e il campo di ghiaccio patagonico, il terzo più grande al mondo dopo l'Antartide e la Groenlandia. Oltre al Perito Moreno, accessibile tramite passerelle che permettono di osservarlo da varie angolazioni, il parco include i ghiacciai Upsala e Spegazzini, visitabili con navigazioni sul Lago Argentino. La base operativa è El Calafate, da cui partono escursioni per tutti i livelli, dal trekking sul ghiacciaio (con ramponi) fino a trekking più impegnativi verso il Monte Fitz Roy e Cerro Torre, con partenza da El Chaltén. La tariffa d'ingresso varia in base alla stagione (800-1000 pesos argentini) con riduzioni per residenti.
Parco Nazionale Tierra del Fuoco (Ushuaia): Il parco più meridionale del mondo, situato a 12 km da Ushuaia, copre 68.909 ettari di foreste subantartiche e costa frastagliata. Attraversato dal famoso "Tren del Fin del Mundo", offre una rete di sentieri ben segnalati come il Sendero Costero che costeggia il Canale di Beagle, o il percorso fino alla Bahía Lapataia, punto finale della Ruta Nacional 3 che inizia a Buenos Aires, 3.079 km più a nord. La fauna include volpi rosse, castori, condor andini e guanacos. Il clima è imprevedibile anche in estate: meglio prevedere abbigliamento a strati e impermeabile.
Parco Nazionale Nahuel Huapi (Bariloche): Il primo parco nazionale argentino (1934) si estende per 717.261 ettari nella regione dei laghi andino-patagonici. Caratterizzato da laghi cristallini, foreste di conifere e cime innevate, offre oltre 500 km di sentieri. Imperdibile il "Circuito Chico", percorribile in auto o bicicletta, che tocca i punti panoramici principali, e la salita in funivia al Cerro Campanario. In inverno (giugno-settembre) diventa meta di sciatori nel comprensorio di Cerro Catedral.
Parco Nazionale Talampaya (La Rioja): Patrimonio UNESCO, questo parco del nord-ovest argentino protegge formazioni geologiche rosse risalenti a 250 milioni di anni fa. I canyon, alti fino a 150 metri, conservano petroglifi indigeni e fossili preistorici. Le visite sono permesse solo con guide autorizzate, partendo dal centro visitatori. Il clima è estremo: temperature che superano i 45°C in estate e scendono sotto lo zero in inverno, con improvvisi temporali estivi.
Accesso pratico: La maggior parte dei parchi richiede il pagamento di un biglietto d'ingresso (200-1000 pesos argentini). Durante l'alta stagione è consigliabile prenotare in anticipo le escursioni guidate e i permessi per i trekking più impegnativi tramite il sito ufficiale dell'Amministrazione dei Parchi Nazionali (APN).
Il calendario argentino è ricco di celebrazioni che riflettono l'identità nazionale e le tradizioni regionali, offrendo al viaggiatore l'opportunità di immergersi nella cultura locale.
Carnevale di Gualeguaychú (gennaio-febbraio): Considerato il più importante carnevale argentino, si svolge nella provincia di Entre Ríos. Per nove sabati consecutivi, compagnie di danzatori (comparsas) competono con elaborate coreografie, costumi colorati e carri allegorici nel Corsódromo, un'arena che può ospitare fino a 40.000 spettatori. I biglietti costano 1500-3000 pesos e vanno acquistati con anticipo.
Fiesta Nacional de la Vendimia (Festa della Vendemmia, fine febbraio-inizio marzo): Celebra la raccolta dell'uva a Mendoza con un mese di eventi culminanti nel grande spettacolo presso l'anfiteatro Frank Romero Day. La processione delle Reinas (regine) rappresentanti i dipartimenti vinicoli, le degustazioni pubbliche e il Carrusel, una sfilata di carri allegorici per il centro città, attirano visitatori da tutto il mondo. Le principali cantine organizzano eventi paralleli con degustazioni e cene tra i vigneti.
Pachamama (1° agosto): Cerimonia indigena dedicata alla Madre Terra, particolarmente sentita nelle province nord-occidentali di Jujuy, Salta e Tucumán. I partecipanti scavano buche nel terreno dove depositano offerte di cibo, bevande e foglie di coca, ringraziando la terra per i suoi doni. Le celebrazioni pubbliche includono musica andina con sicus (flauti di Pan) e bombos (tamburi).
Día de la Tradición (10 novembre): Commemorazione della cultura gaucha che coincide con la data di nascita del poeta José Hernández, autore del poema epico "Martín Fierro". Nelle località rurali della Pampa si organizzano dimostrazioni di abilità equestri come la jineteada (rodeo argentino), esibizioni di payadores (cantastorie improvvisatori) e asados comunitari. San Antonio de Areco, a 113 km da Buenos Aires, ospita la celebrazione più autentica con una settimana di eventi culminanti nella Fiesta de la Tradición.
Tango BA Festival y Mundial (agosto): Il più grande festival di tango al mondo si svolge a Buenos Aires per due settimane, combinando il campionato mondiale di tango con centinaia di esibizioni gratuite, lezioni, milongas (serate di ballo) e concerti in tutta la città. La finale del campionato al Luna Park rappresenta l'evento culminante, ma l'atmosfera festiva permea l'intera capitale.
Aspetti pratici: Per le celebrazioni maggiori (Vendemmia, Carnevale di Gualeguaychú) è essenziale prenotare alloggi con mesi di anticipo e acquistare i biglietti per gli eventi principali online. Le feste regionali minori, come le numerose fiere gastronomiche tematiche, offrono spesso un'esperienza più autentica e meno turistica, con ingresso gratuito o a costi contenuti.
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