A nord-ovest dell’Arizona, lungo il fiume Colorado, si sviluppa un’immensa gola naturale: il Grand Canyon. Questa area è talmente vasta che per visitare il Grand Canyon bisogna scegliere quale parte si vuole conoscere. Il canyon, infatti, è lungo circa 445 km e si estende per circa 16 km di ampiezza per 1,6 di profondità. È come una cicatrice che attraversa gran parte dello stato. Le rocce sono state erose dall’azione del fiume per milioni di anni, rivelando stratificazioni di colore rosso che rendono unico il paesaggio. Ma come è suddiviso il territorio? E in cosa consiste il Grand Canyon National Park?
Il Grand Canyon si può suddividere in tre macro-aree:
Sia il versante meridionale che quello settentrionale fanno parte del Grand Canyon National Park ed è gestito dal governo federale. Il Grand Canyon west, invece, è situato all’interno della riserva indiana degli Hualapai che ne gestiscono anche l’accesso. Per accedere a uno o all’altro parco occorre fare biglietti diversi perché le gestioni sono diverse.
Vi sono altre zone semi-sconosciute e poco praticate perché non facili da raggiungere, ma la cui bellezza naturale è di incredibile impatto estetico ed emotivo:
Considerate le dimensioni del Grand Canyon, la scelta ideale sarebbe optare per un pernottamento in una delle cittadine più limitrofe al luogo. Eppure la maggior parte dei turisti che fanno tappa a Las Vegas (a circa 442 km dal versante meridionale) si “accontentano” di visitare il Grand Canyon in una sola giornata. La tappa prediletta è, infatti, il South Rim, l’area più visitata e più ambita dai turisti. Un modo alternativo per vivere a pieno la vista del canyon e portare con sé un ricordo emozionante è il tour in elicottero.
Se, invece, si ha il tempo e la voglia di scoprire il grand canyon in tutto il suo splendore, si può optare per un pernottamento presso cittadine come Flagstaff o Williams adiacenti alla Route 66, dalle quali partire per escursioni con la propria automobile o a noleggio, verso il versante meridionale. Altre cittadine “strategiche” da cui partire per recarsi verso il versante settentrionale, invece, sono Kanab nello stato dello Utah o Page in Arizona. Per visitare il West Canyon, le opzioni sono diverse, ma la località più prossima da chi proviene dal sud è Kingman, sulla Route 66.
Se non si vuole affrontare il viaggio in macchina, è possibile utilizzare i collegamenti interni tra i parchi con le “navette”, il cui costo è gratuito. Ovviamente, vi sono diverse navette e diversi punti di partenza in base alla zona del Canyon che si desidera visitare.
Il periodo migliore per visitare il Grand Canyon è la primavera. Non vi sono grandi differenze di clima tra le varie zone del canyon, salvo dove specificato dagli enti metereologici locali e salvo le escursioni termiche tra il giorno e la notte. È consigliabile vestirsi a strati e avere sempre un impermeabile con sé. Relativamente al momento della giornata migliore per godere del fascino del canyon, l’alba e il tramonto regalano attimi di autentica poesia della natura, ma molto dipende dal tipo di escursione e dal tipo di viaggio che si sceglie di fare: se un’avventura on the road senza limiti di orari o se si è vincolati al rientro in hotel per il pernottamento. In ogni caso, che viaggiate con tutti i confort o all’insegna dell’avventura e del fai-da-te, il Grand Canyon saprà restituire a ciascuno l’emozione che cerca.
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