Nel gergo del turismo e delle offerte relative ai pacchetti di viaggio, ricorre spesso la formula All inclusive, che significa “tutto compreso nel prezzo” e nello specifico del settore riguarda tutti i servizi come il volo, l’alloggio, il vitto, le escursioni, l’assicurazione, talvolta le mance e altri servizi contenuti all’interno di un “pacchetto vacanza”.
L’espressione “all inclusive – tutto compreso”, però non contiene gli stessi “contenuti” standard per tutte le agenzie di viaggio che lo propongono o tutte le tipologie e le destinazioni: occorre leggere attentamente cosa prevede ogni singola offerta. La formula “all inclusive” è generalmente riservata a chi opta per una vacanza nei villaggi turistici o in crociera dove è compreso il consumo “illimitato” di cibo, bevande, partecipazione a eventi, serate, escursioni programmate.
In ambito alberghiero, le tipologie di trattamento proposte da una struttura sono generalmente tre:
La differenza sostanziale tra pensione completa e all inclusive consiste proprio nella possibilità concessa nell’all inclusive di usufruire di ulteriori servizi – come comprare un gelato al bar dell’albergo o concedersi un cocktail a fine serata – senza che questi vengano addebitati sul conto.
Quando si prenota una vacanza ci si trova dinanzi la scelta della tipologia di pernottamento. In base a ciò che si vuole fare durante la vacanza, si può optare per l’all inclusive o per il suo opposto il “solo soggiorno”. Tra i due estremi, c’è una varietà di opportunità, la cui scelta dipende appunto da quanto tempo si intende trascorrere all’interno della struttura di accoglienza e quanto tempo dedicare alle escursioni, al turismo d’arte, alle immersioni, alle uscite e anche in base alla destinazione della vacanza. Ecco un rapido excursus delle sigle dinanzi alle quali ci si può trovare in imbarazzo:
Le tipologie di sistemazione sono:
Quando si prenota un pacchetto “all inclusive” o qualsiasi altra formula di pernottamento, occorre sempre fare molta attenzione alla penale di cancellazione e ai termini entro cui è possibile cancellare la prenotazione senza pagare penali. I termini sono contenuti nelle condizioni contrattuali del pacchetto vacanza e variano in base all’agenzia di viaggio o operatore che propone l’offerta. Nel caso delle prenotazioni direttamente presso le strutture alberghiere, solitamente è possibile disdire entro 48 ore o 24 ore prima della partenza.
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