Un viaggiatore che desidera recarsi negli Stati Uniti per qualsiasi motivo, necessita di un visto. Se il viaggio programmato ha una durata inferiore ai 90 giorni e il viaggiatore proviene da uno dei 38 Stati aderenti al VWP – Visa Waiver Program, in regola con i documenti di riconoscimento non necessita del visto per gli Stati Uniti, bensì deve iscriversi e ottenere l’ESTA. Per tutti gli altri casi, occorre munirsi del visto vero e proprio che a sua volta si suddivide in categorie in base alla tipologia di viaggio: Visto B1 (per viaggi di affari), Visto B2 (visto per turismo o permanenze oltre i 90 giorni, visite mediche, visite a familiari e parenti, attività culturali o sportive), Visto B1/B2 (per chi desidera entrambe le modalità di accesso).
Per ottenere il visto per gli Stati Uniti occorre farne richiesta presso l’Ambasciata statunitense o consolato presente nel proprio paese. Per i soggiorni di durata inferiore ai 90 giorni e solo per i cittadini dei 38 paesi aderenti (come l’Italia), la procedura è semplificata e si può effettuare anche online tramite la richiesta dell’ESTA. Per tutti gli altri casi e per durata di soggiorno superiore ai 90 giorni – anche se cittadini italiani aderenti al programma VWS – è obbligatorio munirsi del visto.
La procedura di rilascio del visto B1 e B2 è relativamente fluida. Molto più complicato per chi entra negli Stati Uniti per motivi strettamente di lavoro: vi sono, infatti, 11 tipologie di visto diverse e l’iter prevede dei tempi lunghi per cui è necessario prepararsi per tempo debito. Il lungo iter burocratico è giustificato dalla presentazione di una serie di documentazioni complete e corrette e dall’obbligo di un colloquio in inglese presso l’Ambasciata di riferimento per il proprio paese in cui si devono spiegare le ragioni dettagliate della richiesta di ingresso e permanenza negli Stati Uniti. In ogni caso, questi permessi sono a tempo determinato e limitati alla permanenza richiesta. Chi desidera fare richiesta di una residenza permanente, deve avviare la procedura per munirsi della Green Card.
I costi amministrativi variano in base alla tipologia di visto richiesto:
Il visto per brevi soggiorni (ESTA) ha validità di due anni. Per tutti gli altri visti, la durata è di 10 anni e si possono effettuare più viaggi e ingressi negli Stati Uniti con permanenza massima consentita di 6 mesi per ogni singolo soggiorno.
La duratura pandemia ha posto nuove sfide e nuove modalità di viaggiare nel mondo. Anche gli accessi alle frontiere sono cambiati durante il periodo pandemico e anche nelle fasi successive e correnti, si avvicendano gli aggiornamenti e le novità. Si ricorda che - nel caso specifico di viaggi verso gli Stati Uniti – è fondamentale consultare il sito ufficiale dell’Ambasciata e dei consolati, nonché del Ministero degli Esteri.
Al momento della redazione di questo articolo le condizioni per entrare negli Stati Uniti sono le seguenti:
L’obbligo di aver completato il ciclo vaccinale vige per tutti i viaggiatori in entrata negli Stati Uniti (ad esclusione dei cittadini statunitensi o con nazionalità statunitense).
Si ritengono completamente vaccinati i viaggiatori che hanno ricevuto l’ultima dose prevista dal proprio piano vaccinale scelto, almeno da due settimane: Johnson (monodose); Comirnaty (Pfizer-BioNTech)
Spikevax (Moderna) e Novavax (due dosi – più booster e richiamo 4° dose per i soggetti fragili).
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